Versione per stampa |
La settimana borsistica internazionale al 7 ottobre
Ottava difficile per le principali borse mondiali, che in massima parte chiudono con saldi negativi. A differenza di quanto avvenuto nelle piazze dellEstremo Oriente, dove sin dallinizio Tokio ha evidenziato una tendenza riflessiva, sul versante europeo lavvio di settimana era stato di segno positivo. Ad infondere buon umore negli investitori erano state le numerose voci di nuove operazioni di fusione tra giganti industriali, un fenomeno che si sta vieppiù diffondendo nellUnione Europea. In Giappone, invece, sono state le smentite di uneconomia in piena ripresa a scoraggiare il mercato azionario. Anche a Wall Street, però, lorizzonte è apparso piuttosto offuscato. Causa principale è la politica monetaria, che da diversi mesi sta operando in favore di una prolungata stretta creditizia da cui è derivato il conseguente incremento dei tassi |
Segnala un amico
Altri articoli da questa sezione
07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione.
Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
|
27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
|
18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
|
14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
|
18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio
|