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09-03-2011
Landi Renzo
Se c'è un mercato tra quelli dell'energia su cui scommetteremmo con serenità è quello dei gas nautrali. A dfferenza che per il petrolio i gas naturali vengono prevalentemente utilizzati per usi domestici ed industriali, di raffreddamento e di riscadamento. Toyota, come altri produttori all'avanguardia sta pero' guardando con interesse allo sviluppo dei motori GPL, dove nel 2010 ha siglato un accordo con Landi Renzo che prevede lo sviluppo congiunto di teconlogie nel GPL. Toyota è molto attenta ai costi delle materie prime: ha recentemente deciso di dismettere una linea di produzione che utilizzava metalli, le cosiddette terre rare, i cui prezzi sono saliti vertiginosamente. Il prezzo del gas naturale, abbondante in natura, è invece non lontano dai minimi storici. Con l'aria che tira in medio oriente ci aspettiamo che il segmento dei motori che lo utilizzano abbia uno sviluppo importante. Nei primi nove mesi del 2010 Landi ha messo a segno un più 29% nel fatturato ed un piu' 94% nell'Utile netto, anche come conseguenza di un euro piuù debole (l'azienda esporta una quota significativa della propria produzione). Eppure il titolo ha fatto molto male negli utlimi mesi, chiaro segno a nostro parere, che tutta questa corsa in borsa è trascinata da denaro istituzionale che non puo' andare ad itervenire su titoli di piccola Capitalizzazione. Ci aspettiamo che i risultati definitivi per l'anno, che verranno comunicati il 15 confermino questa tendenza (il cambio chiudeva ancora con un euro debole nel 2010). Il titolo vende a poco più di 11 volte gli utili, ha un indebitamento davvero basso rispetto al settore ( rapporto tra debito e capitale di circa due terzi), e paga un Dividendo di circa il 3% a questi prezzi. Un eur forte come nelle ultime due settimane non è certo un toccasana per l'azienda ma riteniamo che si tratti di un fenomeno temporaneo. |