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02-01-2009
L'anno della sterlina
I movimenti più ecclatanti del 2008 sono stati per motivi opposti quello della sterlina e dello yen. La divisa britannica è stata quotata nei giorni scorsi molto vicino alla parità con l'Euro. La speculazione ha scommesso sul fatto che alla fine la Gran Bretagna dovrà aderire alla moneta unica e che l'economia britannica sia in condizioni peggiori di quella dell'Europa continentale. I dati diffusi in questi giorni non sembrano confermare quest'ipotesi. E' vero invece che la Banca d'Inghilterra ha assunto sin dall'inizio un atteggiamento più realistico sull'effettivo stato dell'economia rispetto alla BCE che sembra più preoccupata di difendere gli errori di valutazioni commessi sin ora che di intraprendere la via della risoluzione del problema. Inoltre l'ingresso di rappresentanti del governo nelle banche del Regno Unito favorisce una probabile ripresa nell'erogazione del credito, che invece è molto più difficile da vedere in Europa continentale. E quindi probabile che la sterlina torni ai livelli dell'inizio di dicembre, ovvero un 20% più forte di oggi rispetto all'euro. Opposta la posizione sullo yen che è stato non si sa bene perchè considerato divisa rifugio lo scorso anno. L'economia giapponese mostra invece segni di debolezza ancora più acuti di quelli occidentali. Con un economia così sbilanciata sulle esportazioni, l'unica possibilità di ripresa è un graduale ritorno dello yen a posizioni normali. Non è quindi escluso che la divisa nipponica inizi a svalutarsi in modo significativo soprattutto rispetto a quelle divise che hanno più sofferto nei cambi relativi, ovvero il dollaro australiano e la sterlina. |