Nel diffiicile equilibrio tra coperture e esigenze di crescita rispunta ora l'Imu che tutto sommato farebbe meno danno delle aliquote Iva, ieri il dato davvero impressionante sulla caduta del 5% degli introiti delll'imposta. il governo sta finalizzando la prima legge di stabilità dove invece che usare l'attuale costo del debito per proiettare le spese per interessi si utilizzano previsioni migliorative, con uno Spread di cento punti base sul costo del debito tedesco calcolato agli attuali tassi. La previsione se considerata realizzabile, dovrebbe accompagnarsi ad un programma di riposizionamento sulle emissioni di nuovo debito: se i tassi sono destinati a scendere così bruscamente il Tesoro dovrebbe solo emettere a breve. Se così non sarà, il governo dovrà pensare a come costituire una riserva aggiuntiva di dieci o quindici miliardi all'anno per far fronte ad un costo del debito che con ogni probabilità sarà superiore alle previsioni del documento programmatico. Queste risorse possono solo arrivare da una revisione della spesa pubblica, a occuparsi della quale dalla fine di ottobre sarà chiamato un ex funzionario del Fmi, Cottarelli.
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