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16-06-2005

Ma i tassi di Eurolandia scendono ?

Nelle ultime settimane è corsa insistente la voce che la Banca Centrale Europea stesse per abbassare i tassi.

La situazione economica europea mostra infatti segni di crescita lenta, se non addirittura di recessione. I dati ufficiali di Inflazione mostrano rilevazioni di poco superiori al 2%, eppure i funzionari della Banca centrale continuano ad esprimere preoccupazione.

Allora perché non intervenire prontamente sui tassi?
La prima ragione risiede nel fatto che all’interno dell’area Euro ci sono paesi che ancora crescono a ritmi buoni, come la Spagna ed altri come l’Italia che mostrano crescita negativa. Le politiche fiscali dei vari stati membri , così diverse tra loro, hanno contribuito ad ampliare tali differenze.
La seconda è che l’Inflazione percepita dai consumatori è ben al di sopra di quella misurata dalle rilevazioni ufficiali. E’ quindi probabile che i panieri di beni utilizzati per le misurazioni dai vari istituti di statistica non rispecchino accuratamente l’incremento del costo della vita.

I tassi quindi probabilmente non scenderanno a meno che non si vada verso una maggiore integrazione delle politiche economiche e fiscali degli stati membri; l’abbandono dell’Euro, come prospettato da alcuni come responsabile di questa situazione, porterebbe invece il nostro paese in una situazione di alti tassi e pesante recessione.

Due consigli; attenzione a comprare titoli di stato a lunga scadenza, anche perché l’Italia potrebbe subire un declassamento del proprio debito; prudenza nel contrarre nuovi debiti, soprattutto se per acquistare casa.


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