Le tecniche di comunicazione sono sempre le stesse, ma questa volta sembra che la posizione greca dovrà in qualche modo essere presa in considerazione. Le richieste greche, quelle inserite nel pacchetto Moscovici, sono già state rigettate dall'Eurogruppo ma è impensabile che la Grecia oggi dica di si alla continuazione dle programma di austerità senza ottenere nulla in cambio. La cirsi Ucraina, inoltre, non sembra trovare soluzione pacifica. Crediamo quindi che il prezzo del petrolio tornerà sotto pressione, la vera Leva negoziale con la Russia. Una curiosità, ieri Berkhshire ha venduto l'intera partecipazione in Exxon evidentemente il suo fondatore è convinto che i prezzi del greggio debbano riscendere.
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