380 milioni di perdita, senz'altro inferiori al miliardo e mezzo dell'anno scorso, ma è difficile vedere segni di svolta. Pesano i Bond garantiti dallos stato con interessi proibitivi. Il management si dichiara disposto a rivedere il piano industriale alla luce delle richieste di Almunia, il che smentisce Saccomanni che la settimana scorsa affermava che le osservazioni di Bruxelles fossero sbagliate. Non vediamo davvero da dove potrebbero arrivare margini di miglioramento, anche se in borsa in questoi giorni sembra che il mercato italiano sia completamente una storia a se stante.
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