Se una piccola azienda fosse gestita con i criteri contabili che sono utilizzati per i bilanci di questi meccanismi, i suoi amministratori finirebbero per ricevere accuse di falso in bilancio. Ieri il meccanismo Europeo di Stabilità debutta con un Rating che tra gli stati garanti solo Germania e Finlandia, l'Olanda è sotto revisione, possono davvero vantare. Il fondo non nasce con "una potenza di fuoco" di duecento miliardi (tra l'altro nel computo dei circa 190 miliardi già impegnati dal suo predecessore non vengono calcolati gli ulteriori quaranta miliardi circa delle banche greche), per le ragioni che esponiamo ieri nell'articolo sulla visita della Merkel in Grecia. Nessuno riesce davvero a fare i conti su quanto sia effettivamente disponibile per gli aiuti a Spagna e Grecia, nessuno capisce se ad esempio sulle banche irlandesi, visto il veto dei paesi creditori ad intervenire su situazioni bancarie pregresse, il fondo potrà intervenire o meno. Nel giudizio della società di Rating è implicita la volontà di convincere gli investitori che possono stare tranquilli a comprarsi le obbligazioni che il fondo dovrà emettere, perchè di cassa oggi non ha una lira: a fine ottobre, forse, trentadue miliardi, la data per i versamenti in conto capitale non è stata ancora definita. Si sta con questi comportamenti alimentando un azzardo morale, non diverso da quello che alimentò il crollo del 2008, quello che è peggio con la complicità delle istituzioni. Sembra proprio che senza arrivare ai disordini sociali questa politica non abbia alcuna possibilità di cambiare.
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