Oggi Nokia ha comunicato risultati che non sono piaciuti al mercato che scommetteva su una crescita ancora più robusta del 25%, anche per lo stato di salute di due dei principali concorrenti ovvero Motorola e Sony- Ericsson. Il fatto è che in mercati oligopolistici come questi, avere dei concorrenti che producono fuori dall'Europa a questi livelli di tassi di cambio rappresenta un ostacolo quasi insormontabile. L'anno scorso Motorola compariva tra i titoli scelti dal sito www.formulavincente.it, poi scomparso per le recenti perdite. Chissà che forse l'eterna lotta tra Nokia e Motorola possa a breve girare in favore del produttore americano, dove è da poco entrato con alcuni suoi consiglieri Icahn,uno degli investitori di maggior successo; da questa situazione nei tassi di cambio, chiara nella sua drammaticità alle imprese d'Europa ma non ai suoi rappresentanti istituzionali , Motorola non può che beneficiare.
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