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27-02-2011
Opportunità anche nell'altro emisfero
Questa settimana la Banca Centrale australiana si riunisce: i mercati prevedono che non apporterà ulteriori rialzi al tasso ufficiale di sconto, oggi al 4,75%: l'Australia è infatti l'economia avanzata he per prima ha avviato il ciclo di rialzo dei tassi ufficiali, e come accennato nel nostro bollettino settimanale offre i rendimenti più alti tra i Paesi sviluppati. Le aspettative di Inflazione media per i prossimi 5 anni oggi si collocano al 3% circa, e il recente rialzo va interamente attribuito alla bolla sul prezzo delle materie prime che ha dato una forte spinta all'attività mineraria in quel paese, e di riflesso anche ai salari che crescono circa del 4%. Merita di essere ricordato il fatto che il peso del debito pubblico australiano sul prodotto nazionale è solo del 22%. E' probabile però che il ciclo di rialzo dei tassi, che in altri Paesi non è ancora cominciato, possa fermarsi in Australia, forse anche per l'intero 2011. Al tempo stesso, non ci aspettiamo una drammatica caduta del prezzo delle materie prime minerarie, e per questo ci aspettiamo anche una certa stabilità del dollaro australiano. Per questa ragioni, vediamo i rendimenti sulle scadenze brevi stabili tra il 5,00% ed il 5,50%, con una valuta vicina alla parità contro dollaro USA, ed eventualemente quindi in rialzo contro euro. Un titolo che vi segnaliamo (Rating AAA) è Australia 21 ottobre 2014 ISIN AU3TB0000085 che quota circa 97,40 è rende circa 5,40% |