Versione per stampa |
06-03-2015
QE un'Altra Araba Fenice, ma il mercato ci Crede
Molto sottile la politica di comunicazione di Draghi, che lascia volutamente vago il tema più significativo di tutto il programma. Oggi il rendimento della maggior parte del debito dei paesi periferici acquistabili, tranne spagna e Itala, è sulle scadenze dei due anni negtaivo e nel caso dei bund proprio al -0,2%. Quello che gli operatori si sono subito attrezzati a fare è spingere il rendimento dei periferici più in basso a ridurre lo Spread convinti che gli acquisti si concentreranno sul biennale di quei paesi dove il rendimento è ancora positivo. Acquisti mirti su uno e non su tutti i paesi equivalgono pero' al programma OMT che vincola a condizionalità specifiche i paesi che ne beneficerebbero. Il programma di QE è invece pensato per distribuire gli acquisti proquota per il peso delle rispettive economie su tutti i mercati compresa la Germania. Se il rendimento della Germania è al -0,2%, nessun acquisto sarà fatto il nove marzo. L'unico modo per rendere attivo il QE sarebbe allora quello di portare ancora più in negativo il tasso di deposito. Draghi usa molto bene la comunicazione in un contesgo in cui gli operatori capiscono quello che vogliono capire. Come sempre, mercati finanziari e economia reale sono due cose diverse e l'unico effetto positivo per le economie europee debole viene dal tasso di cambio su cui onore al merito alla bce per avere guidato le aspettative a questo livello. |