Cairo riuscirà almeno a scaricare la sua partecipazione a titolo privato in RCS quasi alla pari, ma con una quota di adesione alla OPS che è circa la metà di quella del piano per cassa di Bonomi non sembra abbia alcuna possibilità, neanche di rilancio a livello di gruppo industriale Molti si domandano perchè si voglia rilevare un gruppo che perde più di cento milioni all'anno e la spiegazione comune è che si tratta di uno strumento di potere. Per Cairo, che è l'unico editore italiano, si potevano invece vedere delle economie di scala, lui le rotative le ha già e si poteva senz'altro tagliare pesantemente sui costi. Nel caso di Bonomi, nessuna economia di scala, quindi decisamente lo scopo più probabile è di controllo su un meccanismo di informazione, che la stampa non sia esattamente indipendente è piuttosto chiaro con il modo in cui viene presentata la vicenda banche. Se come probabile l'offerta Bonomi va a buon fine, vi è da attendersi un rilancio su BPM in contrasto con la progettata operazione di fusione con il Popolare.
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