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18-04-2006
Richemont
Nome conosciuto solo dagli addetti ai lavori, è in realtà la holding di alcuni tra i più importanti marchi dell'accessorio di lusso, tra cui Cartier, Montblanc, Piaget, Dunhill, IWC e Jager Le Coutre.Il bilancio della società, che ha chiuso il 31 Marzo 2005, è stato appena presentato agli analisti. Se il fatturato è cresciuto del 10%, il miglioramento del Margine operativo lordo è impressionante (+ 71%), principalmente a causa di un importante sforzo per razionalizzare le strutture amministrative. Il gruppo oggi è organizzato per aree geografiche (Europa, Americhe, Pacifico, Giappone). Una distribuzione delle vendite estremamente diversificata rende il Rischio di cambio a livello di gruppo praticamente neutro. L'area di crescita più importante è l'Asia (+20% nel 2005), che oramai costituisce circa un quinto del totale del fatturato.Il contributo più significativo al risultato finale arriva dalla gioielleria, che insieme all'orologeria rappresenta più di due terzi del fatturato. Il gruppo sta riflettendo sulla possibile dismissione della quota del 18% in British American Tobacco, che, data la politica legata sempre più ad uno sviluppo sostenibile del gruppo appare poco armonica rispetto alle altre attività. I principali numeri per il 2005, in milioni di Euro, sono: Fatturato 3375 Ebit 296 Utile netto 238 Price earnings 2006 32 Dividend Yield 1,7% Il titolo ha praticamente raddoppiato nel corso degli ultimi 12 mesi, ma a 62 franchi svizzeri e data la crescita dell'utile del 72%, è ancora abbastanza a buon mercato. Il nostro giudizio è positivo. |
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