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21-04-2006
Ricucci e la sindrome italiana
Colpisce come sempre l'accanimento con cui il sistema dei bravi italiani si scaglia contro i nuovi cattivi (Fiorani, Ricucci e così via) sicuramente non eticamente irreprensibili ma partecipi di un gioco a cui giocano anche molti appartenenti al salotto buono. Qualcuno si ricorda che nell'operazione di scalata alla BNL il signor Della Valle si è messo in tasca circa 125 Milioni di Euro esenti da tasse oppure che i vertici delle aziende partecipate dalla famiglia Agnelli sono indagati per manipolazione del mercato in relazione alla vicenda di asset Swap sui titoli Fiat? Eppure nell'esasperata ricerca del cattivone che purtroppo appartiene alla nostra cultura i veri manovratori rimangono sempre al di sopra della mischia con buona pace del cittadino medio che poi paga in veste di contribuente gli errori dei grandi gruppi. |
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