Prezzi del petrolio ai minimi e molti dubbi sulle tecniche estrattive del gas naturale da frattura da scisto, praticate negli Stati Uniti ma vietate quasi ovunque in Europa.
Saipem avrebbe la possibilità di fare arrivare gas liquido dal Mozambico se i giacimenti scoperti da Eni potessero essere tradotti in produzione per l'Europa attraverso la costruzione di gasdotti. Gli investimenti necessari sono di qualche miliardo, che lo stato italiano non ha. Saipem potrebbe fornire non solo l'Italia, le potenzialità di quei giacimenti sono enormi.
Finora l'atteggiamento è stato, come avviene in molti paesi sudamericani disastrati, quello di chiudere completamente a capitale straniero, un meccanismo volto a preservare i favori poltici ma che inevitabilmente porta alla totale dipendenza energetica dall'esterno.
Attraverso l'accordo con alcuni paesi arabi di CDP si potrebbe arrivare alla cessione di una quota significativs di Saipem, a prezzi crediamo anche doppi degli attuali, con cui finanziare gli investimenti.
Il governo non ha pù alternative, o incide sul meccanismo perverso delle poltrone pubbliche, che alimenta tutto un indotto di corruzione e inefficienza o dovrà cercare di farsi approvare da Bruxelles le misure di sforamento sul deficit.
In entrambe i casi le autonomie politiche del salotto buono saranno ridotte, il primo è decisamente preferibile per tutti. |