I DATI DI MARTEDI 24 MAGGIO
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- Nuovi cali per le Borse questa mattina: Asia in ribasso e indici in Europa visti in calo dell’1% all’apertura, Futures sugli USA a -0,70%
- I commenti si concentrano sull’Europa, dove il nodo Grecia non accenna a sciogliersi; il petrolio sale e scende senza direzione, ma resta vicino ai 100$. In realtà, manca una vera e propria causa per le tensioni degli ultimi giorni. Gli analisti tecnici ci dicono che il mercato è fragile perché gli indici USA sono scesi sotto la media a 50 giorni, ma questa non è una grossa notizia. Anzi, è inevitabile, dopo qualche giorno di discesa: ma non ci aiuta a capire se da qui si torna a salire, oppure si continuerà a scendere.
- Il punto dei mercati, oggi, è il seguente: si è creato per mesi un clima di euforia, e in questo le grandi banche di investimento (che sono le medesime che fanno profitti sui collocamenti in Borsa e sui collocamenti delle obbligazioni) hanno grande capacità di influenzare gli investitori.
- Molto più difficile è creare un clima di euforia nell’economia reale. Che infatti non ha reagito agli stimoli della moneta gettata sui mercati da Bernanke. I dati macroeconomici delle ultime settimane ed anche quelli di ieri (la mattina, in Europa, gli ordinativi all’industria; il pomeriggio, negli USA, la vendita di nuove case ed un altro indice della fiducia dei consumatori) vanno tutti nella medesima direzione. La crescita economica è più lenta, e sulla seconda metà dell’anno pesano grandi incognite. Le grandi banche scommettono ancora su di un secondo semestre al +3%, ma resta tutto da dimostrare che anche le aziende (che spendono per investimenti) e le famiglie (che spendono per consumi) la vedono in questo modo
- Non aggiungiamo nuovi commenti alla vicenda Grecia, che si trascina senza novità sostanziali, mentre la situzione Finanziaria dell’area euro nel suo insieme si deteriora ogni giorno
- Non aggiungiamo commenti alla nuova “chiamata” di Goldman Sachs sui prezzi delle materie prime: come nella prima occasione, un mese e mezzo fa (quando Goldman annunciò la fine del rally), anche oggi (che Goldman e Morgan Stanley “chiamano” il ritorno del rally) siamo di fronte a mosse strumentali, il cui unico scopo è aumentare i volume intermediate sui mercati. L’unica “analisi” che sta alla base di queste iniziative è l’analisi del conto economico di chi le mette in circolazione.
Implicazioni operative a breve termine alle 07.26 del mercoledì 25 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.
- Indicazione operativa il clima sui mercati azionari si fa ogni giorno più pesante, ed è bene fare le proprie valutazioni in anticipo rispetto ai gestori di portafogli istituzionali (fondi) che non si sono ancora mossi; per ciò che riguarda la selezione dei titoli, sul mercato italiano abbiamo di recente segnalato Diasorin nella sezione “Analisi azioni”
- Per un maggiore dettaglio, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza. Potete ottenere ulteriori informazioni al seguente indirizzo e-mail: info@finanze.net
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