Versione per stampa |
30-03-2012
Spread in Salita, Dollaro Debole
Spread ancora in salita stamattina, non solo per le preoccupazioni che arrivano dalla Grecia ma anche crediamo per la crescente consapevolezza che l'Italia rimarra' in recessione per tutto il 2012, come dichiarato ieri da Passera (esattamente l'opposto di quanto affermava all'inizio dell'incarico). Se sara' cosi' il rapporto debito accumulato/Pil non potra' che peggiorare, anche se i tassi dovessero rimanere a questi livelli o tornare a scendere. La prospettiva di un pareggio di bilancio nel 2013 a noi sembra irrealizzabile, perche' il forte aggarvio fiscale non corrisponde ad alcuna misura per la crescita. Nel fine settimana l'incontro di Copenhagen portera' con ogni probabilita' a fondere temporaneamente i due fondi, il Salvastati e il meccanismo di Stabilita', che e' quello che crediamo tenga alto l'euro, ma dal 2013 il primo dei fondi scomparira'. Da alcuni anni la psicologia degli investitori e' influenzata dalla comunicazione verbale delle istituzioni, ma crediamo che un investitore accorto debba mantenere una prospettiva il piu' possibile coerente. Oggi Papademos non esclude nuovi aiuti alla Grecia, mentre solo qualche settimana fa il suo governo dichiarava che la Grecia era gia' in ripresa. Siamo sempre sorpresi da quanto il mercato abbia poca memoria di questi percorsi, salvo poi di tanto in tanto risvegliarsi di colpo con brusche inversioni di tendenza, come e' successo ieri. I risultati di ieri di Mps, che in un'anno perde molto piu' di quanto capitalizzi, ne dovrebbero convincere. Qualche giorno fa il gruppo Menarini, dopo aver rilevato dalla fondazione il quattro per cento dell'istituto, faceva sapere che "era arrivato il momento di investirvi". Dopo il meno dieci di ieri chissa' se lo pensano ancora. Eccessivo a nostro parere anche il rimbalzo di Finmeccanica, trainata dalle nuove commesse di Ansaldo, ma la perdita' annunciata nelle scorse settimane non lascia anostro parere spazio per tutto questo entusiasmo. |