L'Economist di questa settimana dedica un'intera pagina a Technorati, società californiana che a messo a punto il primo motore di ricerca sui blog(diari personali dei "navigatori").Il sito offre agli utenti di entrare direttamente in contatto con l'autore del blog e di ricercare i blog stessi per tema (gli articoli vengono classificati in base alla recente popolarità degli argomenti trattati).Se il modello di business non è differente da quello dei principali motori di ricerca (vive sostanzialmente di entrate pubblicitarie sugli annunci che vengono reindirizzati, in baseal tema trattato, sulle pagine dei blog), la tecnologia, come spiega l'Economist, è meno evidente perchè se nei principali motori la notizia appare necessariamente con ritardo dati i tempi necessari per l'aggiornamento dell'archivo, qui il blog viene "pescato" dall'algoritmo immediatamente (trattandosi fondamentalmente di una conversazione su argomenti "caldi" il ritardo provocherebbe calo di interesse). Non sappiamo se Technorati sarà un''altra Google sul mercato, quello che è certo è che l''innovazione che i motori hanno portato alla spesa pubblicitaria fanno decisamente tremare le agenzie pubblicitarie tradizionali. |