Difficile trovare un accordo sulla cessione della rete, tanto più difficle pensare ad una partecipazione strategica in Telecom da parte di stranieri. Ogni tanto il mercato viene sostenuto da questi scoop oramai di fine estate che ottengono l'effetto di puntellare il listino sul limite a nostro parere di una discreta ulteriore correzione; ora che Draghi, nel corso di una conferenza di buon livello, ha ridotto le stime di crescita per il 2014. Non vi sono i i termini per un'operazione industriale su Telecom, sia per il livello di indebitamento che per gli intrecci politici che girano intorno alla società.
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