Cerca:
File Icon Versione per stampa
Segnala un amico




Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
26-05-2016

Telecom Italia, verso il controllo statale

I grandi perdenti sembrano Vivendi e Berlusconi per cui il controllo sulla banda larga avrebbe rappresentato un punto decisivo nella lotta per la concentrazione media contenuti. Due operazioni poco pulite, sia il controllo indiretto d Telecom attraverso Vivendi, molto simile a quello operato da Tronchetti ai tempi della privatizzazione, sia la contromossa del governo.  Comtestualmente il governo vara una altra mossa di bassa cucina con la finta privatizzazione di Poste, alleggerendo con una finzione contabile debito pubblico e assolvendo agli obblighi imposti dalla UE. Si tratta di una finta privatizzazione perchè pagata con il risparmio postale dei cittadini, se Poste valesse questi soldi si sarebbe dovuto portare l'operazione in borsa, non attingere ai risparmi degli anziani attraverso Cdp. Ora in questa guerra di furbetti se passa il sì al referendum le infrastrutture torneranno sotto ala pubblica. Furbamenre Renzi ha inserito nel referendum sulle pretese riforme costituzionali anche il ritorno delle infrastrutture in ambito pubblico, che di costituzionale non ha proprio niente. Il ministro Boschi ha fatto del suo spostando l'attenzione da questo che è il vero motivo del decreto ad una ebete lotta tra partiganerie, i partigiani del si e i partigiani del no: siamo davvero alla fine del secondo impero romano.
Infine è molto probabile che la cordata Berlusconi Vivendi non fosse del tutto all'oscuro del disegno fin dall'inizio e che quindi uscirà perdente solo agli occhi dei cittadini. Del resto non si giustificherebbe altrimenti un pacchetto di rimunerazione da 55 milioni all'architetto Cattaneo.
La cosa che può rovinare i piani del governo è solo che Cdp non può continuare a prelevare risorse attingendo al risparmio postale e non si vede chi altri potrebbe comprare Telecom. Sarebbe ora che la commissione UE mettesse mano a questa rapina continua, ma è abbastanza chiaro dopo la "soluzione" greca che in ambito UE nessuno vuole davvero risolevvare milioni di cittadini da questo stato di prostrazione, semplicemente cercare soluzioni formalmente corrette che consentono di non perdere poltrone.

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-02-2017
Conti preliminari in forte crescita, su uno storno eventuale del mercato il titolo torna interessante
31-08-2016
Sentiamo solo aspettative di grande rialzo sulla borsa italiana. Avendo opposte visioni guardiamo comunque a società di valore e sicuramente in un mercato dove i flussi possono sovrastare i fondamentali possiamo sbagliarci
07-06-2016
I dati statunitensi dell'occupazione si riferiscono ad una fascia di lavoratori non riqualificabili, su cui i tassi non possono nulla, Settore finanziario americano con qualche opportunità
11-04-2016
L'offerta di scambio di Cairo strumentale a recuperare parte delle perdite
03-02-2015
La grande volatilità sui cambi penalizza le borse del sud est asiatico. Da metà febbraio top 100 america a pagamento