Titoli di Stato nei Bilanci delle Banche, Miope Demagogia

Veramente miope la posizione della maggioranza dei paesi che hanno con successo osteggiato la pomderazione dei titoli di stato nei portafogli delle banche, a partire da quella italiana.
La proposta richiedeva di ponderare gli acquisti e non le attuali posizioni degli istituti di credito. Avrebbe quindi scoraggiato futuri acvquisti in un ambiente in cui comunque le banche preferiscono pagare un tasso negativo sui depositi presso la Bce che comprare titoli il cui rendimento è spesso comunque negativo e che sono soggetti al Rischio di forti minusvalenze se come crediamo gli Spread tra paesi forti e paesi periferici aumenterà. Avrebbe quindi levato un ulteriore alibi alle banche senza intaccare la loro politica di tesoreria.
A questo punto l'opposizione tedesca alla creazione di un fondo di garanzia dei depositi (voluto dalla Bce,il che dimostra anche a chi non legge i bilanci del nostro fondo interbancario di garanzia che la sua disponibilità è nulla) sarà totale: la Bce può comunque forzare i paesi a crearlo come appare dalla recenti dichiarazioni ma non a dotarlo di fondi veri.
Siamo, crediamo alla fine di questa lunga fase in cui li risparmiatori hanno sopportato il costo della mala gestione del sistema bancario. Le prime operazioni di Atlante mostreranno quanto siamo vicini all'effettivo fallimento di più di una istituzione domestica, senza più l'Opzione di battere cassa dal mercato. Atlante non è un organismo gestito da privati ma il risultato di una operazione coercitiva da parte del ministero dell'Economia che ha portato istituzioni private a parteciparvi. Si può non chiamarlo aiuto di stato, ma senz'altro corrisponde alla statalizzazione del sistema. I risparmiatori è meglio che se ne rendano conto.

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