Bce evidentemente pressata dalla Germania per riportare il fuoco sulle riforme fiscali dei paesi perifierici e iniziare a svolgere un'operazione di pulizia sui bilanci delle banche. I mercati ieri hanno reagito molto male alle decisioni della Bce in modo senz'altro inaspettato perchè non sono state annunciate altre operazioni di finanziamento al sistema bancario di lungo termine, l'unica cosa su cui queata borsa si concentra. A questo punto le banche non potranno più sottoscrivere titoli di stato con scadenza residua superiore all'anno e mezzo senza incorrere nel significativo Rischio di perdite in conto capitale: sospettimao che l'emissione di Btp Italia che abbiamo visto questa settimana sia destinata a rimanere l'ultima per lungo tempo. Il taglio dei tassi, checchè ne pensi Letta, non serve a niente per imprestare soldi alle imprese, perchè i tassi di mercato sono sostanzialmente più alti e perchè l'unico modo perchè le banche imprestino soldi è che vi siano costrette, ovvero facendo loro pagare per detenere liquidità presso la banca centrale: Draghi pensa di iniziare a forzare la mano scoraggiando l'investimento in titoli di stato, ma probabilmente non basterà. La conclusione più facile da trarre è che il costo per interessi della spesa pubblica sarà molto più alto delle stime del Tesoro.
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