Arriva l'attacco frontale alla Germania, che anzi l'euro ha sempre cercato di tenerlo forte per spiazzare gli esportatori mediterranei, ma dove ora un dollaro in forte indebolimento, se nessuno prova a contrastare l'uomo può facilmente arrivare a 1,2, porterebbe conseguenze drammatiche per l'Italia. Tutto dipende dalla Fed, che per contenere l'esuberanza del nuovo presidente, che non sappiamo se possa beneficiare gli Stati Uniti ma se lo fa avviene a danno di altri, dovrebbe domani mostrarsi molto restrittiva. Questo rafforzerebbe il dollaro e farebbe cadere le borse, ma ora è il male minore, anche se forse non la penserà così l'elite Finanziaria di mezzo mondo appena minacciata cosi' duramente. Che è il solo aspetto positivo della vicenda.
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