Siamo sempre stati grandi fan di Profumo ma il modo in cui va a delinearsi l'acquisto di Capitalia ha delle ombre. Innanzituttto rimane Geronzi e se ne va Arpe, la cui conoscenza più operativa dell'istitut avrebbe contribuito alla migliore integrazione. Poi Capitalia cede la quota Generali e c'è da aspettarsi che finisca in mani amiche, se Bernheim ha recentemente più volte invocato il sostegno politico per difendere l'italianità dell'operazione. Infine Geronzi potrebbe prendere la presidenza di Mediobanca, il che rinforza l'ipotesi precedente. A differenza di larga parte delle altre mosse di Unicredit, questa non mostra l'indipendenza dall'establishment che ha reso grande l'istituto diretto da Profumo. |