Unicredit dovrebbe formalizzare oggi la presa di partecipazione in Fondiaria Sai che di fatto sancisce l'adesione all'aumento di capitale di Fondiaria-Sai, con rinuncia del gruppo Ligresti alla quota di partecipazione in Generali.
Lontano dall'essere definibile come operazione industriale, si tratta invece di una effettiva conversione di crediti da parte dell'istituto milanese nei confronti di Premafin. Assisteremo purtroppo sempre più a conversioni di crediti non esigibili in partecipazioni, che poi le banche cercheranno di dismettere al più presto (significativo che Banca Intesa abbia venduto la propria partecipazione in Prada il giorno del debutto in borsa).
Su Unicredit pesa poi l'incertezza sulla quota libica, di cui nessuno parla più.
In questo mercato di follie è possibile che i titoli del gruppo Ligresti abbiano una fiammata in borsa, ma nè quelli nè tantomeno Unicredit costituiscon valide opportunità di investimento. |