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10-02-2012
Unione Europea, Servono Nuovi Uomini
Davvero una giornata pessima ieri per la credibilità del sistema prima con Draghi che si avanza in conferenza, imprudentemente, a dire che vi è un accordo per la Grecia e poi gli ispettori che rimandano a casa Venizelos, più per non perdere la faccia che per una questione di sostanza. Il punto è che nessuno vuole ammettere che l'errore è di fondo, che il debito di Grecia, Portogallo e noi crediamo anche Italia vada ristrutturato ma che è più facile additare un colpevole che risolvere il problema. Anche questa volta alla fine si troverà probabilmente un artificio contabile per far finta che i conti tornino, con la conseguenza di rendere ancora più profonda la crisi della Grecia, che comunque dall'euro non pensiamo possa uscire. A questo si aggiunge il fatto che ieri la Bundesbank ha criticato Draghi per le operazioni di liquidità nei confronti della BCE delle banche, che continuano ad essere libere di piazzare questa ingente massa di denaro dove gli pare, incluso l'aumento di capitale Unipol Fonsai. Questo primo mese dell'anno è stato un insieme di tentativi per ridare false aspettative ai mercati, ma crediamo che di fondo non molto sia cambiato, nonostante le dichiarazioni di Monti che oramai la crisi sia in via di risoluzione. |