Unipol è stata costretta da Consob (l'autorità che si sta comportando con più senso critico nei confronti di queste azzardate operazioni) ad alzare di circa il 2% il prezzo d'offerta dell'operazione Bnl. Questo implica che il dossier dovrà ritornare al vaglio di Isvap e Banca d'Italia (se il decreto legge sulla riforma delle operazioni di acquisizioni in campo bancario passa velocemente, anche della autorità sulla concorrenza), in un momento in cui Legacoop, e quindi tutta una serie di banche che avrebbero aderito all'operazione stanno prendendo le distanze dalla gestione Consorte, portando con ogni probabilità l'operazione a naufragare. L'atteggiamento di Consob ci sembra intelligente e sensibile, segno che se si vuole le capacità per un governo sano delle istituzioni esiste nel nostro paese. |